Calcio:Frosinone; Di Francesco, ‘Chi si sente bravo stia a casa’

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“Facciamo fatica a parlare, è mancato tutto. Volevamo partire con il 4-3-3 e non ho avuto neanche tempo di modificare, visti i tre gol presi in sette minuti. Poi ci siamo rimessi meglio ma nel finale la mia squadra ha preso altri due gol ravvicinati, e non è la prima volta che succede.    Nei primi 20 minuti non ci abbiamo capito niente”. Così, ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore del Frosinone, Eusebio Di Francesco commenta la pesante sconfitta della sua squadra contro l’Atalanta.    “Andare sotto di tre gol è troppo per noi, abbiamo poi avuto poca malizia e ci sono piccole cose dove dobbiamo crescere.    Spero che questa partita ci serva da lezione, sennò non andremo da nessuna parte – ha aggiunto – Non dobbiamo perdere la voglia dell’inizio stagione, chi si sente bravo per me può restare a casa. Sono stufo di parlare anche di sistemi di gioco, le partite alla lavagna non esistono, devi essere sempre dinamico.    A prescindere dal modulo serve anche tutto il resto”.    “Non penso ci sia stata supponenza all’inizio – le parole di Di Francesco – non siamo entrati con la determinazione giusta.    La supponenza sarebbe un problema. Non dobbiamo perdere l’identità che ci ha contraddistinto. Oggi siamo mancati, facciamo il mea culpa e domenica non possiamo permetterci un’altra prestazione così”.   
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