Borsa: Europa debole, futures Usa contrastati, Milano -0,35%

Pubblicità
Pubblicità

Borse europee deboli al traguardo di metà seduta, con i future Usa contrastati. La stagione delle trimestrali è iniziata venerdì scorso e proseguirà domani con i conti di Bofa, mentre ha deluso le attese degli analisti la crescita del Pil in Cina. Nella mattinata ha parlato anche la presidente della Bce Christine Lagarde, senza muovere più di tanto il mercato e in Italia è rallentata l’inflazione, come già registrato altrove. In arrivo l’indice manifatturiero dello stato di New York.
    Gira in negativo Madrid (-0,2%), dopo una mattinata di rialzi, peggiorano invece Londra (-0,3%), Milano (-0,4%), Francoforte (-0,68%) e Parigi (-1,4%). In ulteriore rialzo a 169 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 1,8 punti al 4,14% e quello tedesco in ribasso di 5 punti al 2,45%. Frena il greggio (Wti -1,2% a 74,52 dollari al barile), tiene l’oro (-0,03%% a 1.956 dollari l’oncia), cede il gas naturale (-1,61% a 25,54 euro al MWh) con le scorte europee all’80% e la riapertura di un impianto in Norvegia chiuso per manutenzione.
    In difficoltà il comparto del lusso dopo i conti trimestrali di Richemont (-9,25%) e la crescita inferiore alle stime del Pil cinese. Cristian Dior ed Lvmh cedono il 4,5%, Hermes il 4,15%, Cucinelli il 3,9%, e Moncler il 3,7%. Deboli i costruttori di auto Renault (-1,4%) e Porsche (-1,15%), più caute invece Stellantis (-0,3%) e Ferrari (-0,4%). In calo i petroliferi Eni (-0,6%), Shell (-0,22%), TotalEnergies (-0,2%) e Bp (-0,13%) e soprattutto i produttori di semiconduttori Nordic (-3,3%), Infineon (-2,4%) ed Stm (-2%). Positivi i bancari Banco Bpm (+1%), dopo l’accordo sui pagamenti elettronici di venerdì scorso, Unicredit (+0,7%) e Bper (0,65%), mentre amplia il calo Mps (-1,77%) e appare fiacca Intesa (-0,15%). Positive NatWest (+0,8%), Lloyds (+0,5%) e Commerzbank (+0,45%).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source