Borsa: l’Europa migliora, titoli di Stato in calo dopo Bce

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Le Borse europee tentano il recupero dopo un avvio fiacco. In lieve calo di rendimenti dei titoli di Stato dopo la pausa da parte della Bce. Sotto i riflettori restano le tensioni geopolitiche, con gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente. Sul fronte valutario l’euro sale a 1,0557 sul dollaro.
    L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,1%. In lieve rialzo Londra (+0,12%) e Francoforte (+0,14%). Sale Madrid (+0,55%) mentre è in calo Parigi (-0,79%). I principali listini sono appesantiti dal comparto della farmaceutica (-1,3%), con Sanofi che cede il 15% dopo i risultati e la nuova strategia che prevede la separazione della divisione salute per poi quotarla.
    In flessione anche il settore tecnologico (-0,33%) e quello del lusso (-0,2%).
    Seduta tonica per l’energia (+1,3%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti guadagna l’1,3% a 84,2 dollari al barile e il brent a 89,04 dollari (+1,3%). Bene anche le utility (+0,3%), con il prezzo del gas che scende dello 0,5% a 50,55 euro al megawattora.
    Dopo la decisione della Bce sono in rialzo anche le banche (+0,4%) e le assicurazioni (+0,2%). Sul fronte dei titoli di Stato si registra un calo dello spread tra Btp e Bund che si attesta a 198 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,83%. Scende anche il tasso del Bund tedesco a dieci anni al 2,85%. In calo anche il titolo greco che cede 3 punti base al 4,14% e quello spagnolo al 3,94 per cento. Sul fronte delle materie prime è poco mosso l’oro a 1.987 dollari l’oncia.
   
   

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