Borsa: Milano negativa con Europa su prezzi Usa, giù Pirelli

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(ANSA) – MILANO, 24 FEB – L’indice dei prezzi per la spesa per i consumi personali (Core personal consumption spending, Pce) negli Stati Uniti e l’andamento negativo di Wall street hanno appesantito tutti i mercati azionari del Vecchio continente. Il timore è che la ripresa dell’inflazione negli Usa porti a un proseguimento della stretta monetaria da parte della Fed e, quindi, anche della Bce.
    Le Borse peggiori così sono state quelle di Parigi e Francoforte, che hanno concluso in calo dell’1,7%, seguite da Amsterdam in ribasso dell’1,2%. Milano con l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell’1,07% a 26.986 punti, con l’Ftse all share in calo dell’1% netto a quota 29.225. Più caute Londra e Madrid, entrambe limate dello 0,3%.
    Il listino azionario di Mosca ha ceduto lo 0,2% con l’indice Moex in rubli mentre con l’Mtsi ha lasciato sul terreno l’1,6% in una giornata nella quale il gas ha chiuso la seduta a 51 euro al megawattora, in aumento dello 0,4% rispetto alla conclusione della vigilia.
    Qualche tensione sui titoli di Stato europei con le ipotesi di un proseguimento della stretta della politica monetaria. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha comunque in ribasso finale a 189 punti base, mentre il rendimento del prodotto del Tesoro è al 4,42%.
    In Piazza Affari tra i titoli a maggiore capitalizzazione il peggiore è stato Pirelli, che ha ceduto il 3,7%, seguito da Interpump in calo del 3,5%, con Iveco in ribasso del 2,5%. Nel credito il peggiore è Bper (-2,3%) mentre Tim è cresciuto dell’1,3% nel giorno del Cda che ha esaminato l’offerta di Kkr.
    Positiva anche Mps (+1,4% a 2,66 euro), con Erg in aumento dell’1,7% e Saipem positiva per l’1,9%. (ANSA).
   

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