Borsa: Milano tiene con Banco Bpm e Mps, debole Ferrari

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Ultima seduta della settimana leggermente positiva per la Borsa di Milano, che si è mossa di qualche frazione meglio dell’Europa: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,26% a 30.353 punti e l’Ftse All share in rialzo dell’identico 0,26% a quota 32.470.
    Per i mercati azionari del Vecchio continente è stata infatti una giornata generalmente senza variazioni di rilievo: la Borsa di Francoforte ha chiuso in rialzo dello 0,1%, con Londra, Parigi e Madrid piatte. In calo finale dello 0,5% il listino azionario di Amsterdam.
    Prosegue intanto la discesa dello spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale ha chiuso a 154,9 punti base, contro i 160 dell’avvio, ai minimi dal marzo 2022.
    Sull’aspettativa che le banche centrali allentino la stretta monetaria, tutti i titoli di Stato europei stanno generalmente migliorando e il prodotto del Tesoro ha segnato un rendimento a fine giornata del 3,52%. Sempre forte l’euro, su quota 1,1 contro il dollaro. Sul fronte dell’energia, prezzo del gas invece senza variazioni: sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l’Europa, il future con consegna a gennaio ha registrato un valore finale di 34 euro al Megawattora, in linea con l’avvio di giornata. Il petrolio viaggia tranquillo tra i 73 e i 74 dollari al barile.
    In questo quadro, in Piazza Affari, tra i titoli maggiori spiccano Banco Bpm e Mps, saliti di oltre un punto percentuale, con le banche generalmente in positivo grazie alla performance dei titoli di Stato. Piatta Tim, in calo di mezzo punto Ferrari e in ribasso dello 0,8% Amplifon.
   

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