Mentre non si placano i combattimenti nella Striscia di Gaza, Israele starebbe portando avanti negoziati per un nuovo accordo per la liberazione degli ostaggi mediato dal Qatar, consegnando a Hamas una proposta che include fino a due mesi di pausa nei combattimenti.
Houthi: “Continueremo ad attaccare navi israeliane”
“Le nostre forze continueranno ad attaccare le navi israeliane”, ha detto Hizam Al-Assad, membro dell’ufficio politico della milizia filo-iraniana, all’emittente qatariota Al-Araby, “Gli avamposti yemeniti attaccati stanotte erano aree aperte o ex basi”. Una fonte della milizia Houthi ha riferito all’emittente Al Jazeera che gli attacchi di questa notte sono stati “i più violenti a Sanaa dall’inizio degli attacchi in Yemen”.
Pentagono: “Attacchi a Houthi proporzionati e necessari”
Gli attacchi aerei congiunti, a firma Usa e Regno Unito, contro i ribelli yemeniti che minacciano le navi internazionali nel Mar Rosso sono “proporzionati e necessari”. Lo ha detto in una nota il Pentagono, confermando il suo ruolo nei raid.
Medio Oriente, raid contro siti lancio missili e radar Houthi
I raid aerei contro gli Houthi hanno preso di mira i siti di lancio di missili e i radar dei ribelli yemeniti: lo ha detto una fonte alla rete televisiva saudita Al-Arabiya. Secondo Reuters, gli attacchi hanno anche preso di mira un sito di stoccaggio sotterraneo degli Houthi.
Difesa Gb, attacchi per autodifesa e per indebolire Houthi
Il governo britannico ha confermato il suo ruolo nei nuovi attacchi ai ribelli yemeniti Houthi sostenendo che si è trattato di “attacchi per autodifesa”, per “degradare le capacità degli Houthi” e per “sostenere la stabilità regionale in Medio Oriente”.
Israele, 200 i soldati uccisi nella guerra a Gaza
Sono 200 i soldati israeliani rimasti uccisi nella Striscia di Gaza da quando è cominciata la guerra ad Hamas, a fine ottobre. Lo ha reso noto un portavoce dell’esercito israeliano.
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