Lollobrigida e la fermata straordinaria del Frecciarossa: cosa c’è di vero nelle giustificazioni del ministro

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Dopo le polemiche sulla fermata straordinaria del Frecciarossa a Ciampino, il ministro Francesco Lollobrigida ha affidato la propria difesa alle agenzie di stampa: “Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano. Si è trattata di una fermata straordinaria che, al ricorrere di casi straordinari, Trenitalia realizza abitualmente e che è stata annunciata e resa fruibile per tutti i passeggeri”.

Così Trenitalia ha dato l’ok alla procedura straordinaria per accontentare Lollobrigida

È vero che vengono realizzate abitualmente fermate ferroviarie straordinarie? Ecco cosa prevedono le regole.

Secondo Rete ferrovie italiane – che gestisce l’infrastruttura ferroviaria – “le fermate straordinarie” dovrebbero essere indicate alla partenza ed essere a conoscenza del capotreno. E non era questo il caso del treno del ministro Lollobrigida diretto a Napoli.

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Secondo Trenitalia, che è invece il vettore che garantisce il trasporto dei passeggeri e il servizio di Frecciarossa su cui lunedì viaggiava Lollobrigida, esiste una casistica di fermate straordinarie e sono state già 207 quelle concesse negli ultimi sei mesi per “coincidenza/riprotezione dei clienti derivanti da gestione di anormalità o circolazione perturbata”. Trenitalia cita anche un regolamento Europeo che prevede che “nel caso in cui l’arrivo alla destinazione finale sia previsto con un ritardo di 60 minuti, qualora il viaggio non risulti più utile ai fini del programma originario, il passeggero ha diritto al rientro al punto di partenza o ad altra località intermedia di sua scelta”. Ma premesso che le fermate straordinarie sono legate e vengono concesse da Rfi per motivi di ordine pubblico o salute, secondo Trenitalia qualsiasi cittadino su un treno in ritardo 60 minuti potrebbe chiedere di scendere alla prima fermata utile anche se non programmata in partenza. Ma non è dato sapere, e Trenitalia non lo ha comunicato, quando e come sarebbero state concesse fermate straordinarie di questo tipo. Una cosa è certa: nei regolamenti di Rfi o Trenitalia non è prevista la possibilità di una fermata straordinaria per impegni istituzionali di autorità.

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