Mattarella pronto al discorso di fine anno: dalle guerre ai femminicidi, ecco cosa dirà a reti unificate

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Dal valore della nostra Costituzione, di cui si sono celebrati i 75 anni, alla necessità di una pace giusta in Medio Oriente e in Ucraina. A poche ore dal suo nono discorso di fine anno, Sergio Mattarella sta limando, insieme ai suoi collaboratori, il contenuto del tradizionale messaggio agli italiani. Un discorso che, come di consueto, sarà trasmesso questa sera alle 20.30 a reti unificate e che il Capo dello Stato terrà in una delle sale del Quirinale (forse dal suo appuntamento) e in piedi, facendo il punto sui dodici mesi appena trascorsi e sugli impegni per il 2024, ci sarà sicuramente un’attenzione particolare al conflitto tra Israele e Hamas e tra la Russia e Kiev. In tutti i suoi interventi pubblici Mattarella ha insistito sul concetto di “pace giusta”, in particolare parlando delle aspirazioni dell’Ucraina. Su questo specifico fronte, il presidente ha spesso sollecitato a non avere incertezze nel supporto a Kiev.

Un altro punto su cui più volte ha insistito è il valore della Costituzione, “base e garanzia di libertà”. Costituzione celebrata tante vole anche per le ricorrenze del 75esimo anniversario. Difficile che trovi spazio nel taccuino di Mattarella il tema delle riforme, mentre è facile che il Capo dello Stato affronti, ancora una volta, il dramma dei femminicidi e la questione dei diritti delle donne.

Ma il cuore del discorso di fine anno, per tradizione, è il messaggio di fiducia e speranza che il capo dello Stato trasmette ai cittadini. Per questo temi in agenda del 2024, come il Pnrr o le elezioni europee, potrebbero essere declinati sì ma per sottolineare il valore delle democrazie (per il voto Ue) o le grandi opportunità a disposizione del Paese (per il Pnrr). Ancora di più in quest’ottica, il capo dello Stato dovrebbe rivolgere parole dirette ai più giovani, naturali destinatari di una sollecitazione a non lasciarsi andare alla rassegnazione e a guardare al futuro con sguardo positivo. Un tema ricorrente nel doppio mandato di Mattarella. Anche a loro, ma non solo a loro, sono state rivolte le sue ultime riflessioni su questioni come la sfida ambientale o quella posta dall’Intelligenza artificiale.

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