Borsa: Milano resta avanti in Europa, lente su verbali della Fed

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Non cambia l’andamento delle Borse europee con l’avvio di Wall Street in calo e l’attesa, stasera, dei verbali della Fed e domani della Bce.
    L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, perde un quarto di punto con le vendite che si concentrano su farmaceutici e finanziari.
    Milano continua a svettare in Europa con il Ftse Mib che sale dello 0,85% a 31.949 punti . In luce Mps (+4,9%) con Deutsche Bank che ha alzato il prezzo obiettivo a 5,1 euro e ha confermato la raccomandazione a ‘buy’. Segue Iveco (+4,6%) con il ‘buy’ in questo caso di Bofa. Tra gli altri bancari bene Mediobanca (+4,05%) premiata da Ubs, e Bper (+3,4%). Sul fronte opposto Snam (-0,8%), Nexi (-0,16%). Fiacca anche Tim (-0,4%).
    Tra gli altri listini è debole Parigi (-0,06%) dove Edenred lascia il 14% con i vertici in Italia indagati per una presunta truffa mentre la società è pronta a chiarire. Francoforte guadagna un marginale 0,18%. Londra lascia sul terreno, invece, lo 0,9% con Hsbc che perde oltre l’8% che, pur con utili in forte rialzo, ha mancato le stime medie degli analisti a causa degli alti costi di svalutazione.
    Lo spread tra Btp e Bund resta nell’area dei 148 punti mentre il rendimento del decennale italiano sale di quasi 4 punti base e si avvicina al 3,89%.
    Sul fronte delle commodity il petrolio è poco mosso (wti 77 dollari e brent 82 dollari al barile). Il gas viaggia sempre a 24 euro al megawattora e cede lo 0,7%.
    Per i cambi è stabile l’euro che scambia a 1,0811 dollari.
   
   

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