Covid, Salvini attacca Ricciardi: “Non se ne può più, prima di terrorizzare tutti parli con Draghi”. E il Cts: “Cambia idea ogni settimana”

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Archiviato l’argomento ‘governo Draghi’ su cui ammette di essere “contento della squadra, i tecnici non li conosco, li valuteremo” e sulle riconferme di alcuni ministri spera però “in maggiore ascolto e in un cambio di passo”, oggi Matteo Salvini attacca gli ‘esperti’ nella lotta al coronavirus. “Non ho parole. Non se ne può più di ‘esperti’ che parlano ai giornali, seminando paure e insicurezze, fregandosene di tutto e tutti. Confidiamo che con Draghi la situazione torni alla normalità” dice interpellato da Affaritaliani.it commentando le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, che ha affermato che chiederà a Roberto Speranza un lockdown totale con la chiusura anche delle scuole a causa della diffusione delle nuove varianti di Covid.

Coronavirus, Ricciardi: “Chiederò a Speranza un lockdown totale. Non riaprire impianti da sci”. Cts: “Rivalutare apertura”

“C’è voglia di salute, di vita e normalità, penso che anche questo sia un cambiamento, gli italiani non possono stare attaccati alla tv per capire se il lunedì vanno in ufficio o i bambini a scuola – ha ribadito il leader della Lega ospite di ‘Mezz’ora in più’ su Rai 3 – Come ha detto Draghi, qualche dichiarazione in meno e qualche riunione in più. È un anno che qualcuno ci dice ‘state chiusi’. Speranza è appena stato riconfermato e io rispetto le scelte di Draghi, ma spero che a livello di squadra ci sia ascolto. Non ci sta che un consulente del ministero della Salute una mattina si alzi e senza dire nulla a nessuno dica che bisogna chiudere le scuole e le aziende. Prima di terrorizzare tutti ne parli con Draghi – continua Salvini – Io credo che la gente più lavora e meno parla e meglio è”. “Metti attorno a un tavolo gli esperti e chi convince di più sulla base dei numeri e dei dati, allora ha ragione. Ma non ne possiamo più di aprire e chiudere le scuole”.

E dopo Ricciardi, attacca il Cts che “oggi dice esattamente il contrario di quanto detto la settimana scorsa, ma non puoi dire la domenica mattina che domani non apri gli impianti che dovrebbero aprire il lunedì. Della salute si occupano gli scienziati, chi deve decidere deve pianificare”, prosegue Matteo Salvini commentando le dichiarazioni del Comitato tecnico scientifico sulla riapertura degli impianti sciistici. “Alle imprese il ministero 10 giorni fa aveva detto che si poteva riaprire. Domani, secondo i dati del governo, riaprono gli impianti, non è possibile che si dica la domenica che il lunedì cambia tutto”, ha aggiunto.

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