Guerra in Israele, le notizie di oggi. Nuovi raid su Rafah: tre morti. Media: invasione vicina

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Almeno tre persone sono state uccise e diverse altre ferite in un attacco aereo israeliano che ha colpito stanotte un edificio residenziale nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Secondo la stampa israeliana l’Idf si appresta a iniziare l’evacuazione di oltre un milione di palestinesi in vista dell’offensiva contro la città. Colpiti in Libano 40 obiettivi di Hezbollah. Sale a 324 il bilancio dei corpi recuperati dalle squadre della Protezione civile palestinese all’ospedale Nasser di Khan Yunis, fa sapere l’Ufficio per gli affari umanitari dell’Onu.

Hamas diffonde un video con un ostaggio americano vivo: nel filmato il 23enne Hersh Goldberg-Polin appare con il braccio sinistro amputato. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu sulle proteste nelle università americane: orde di antisemiti hanno preso il controllo.

Gaza: Onu, finora 324 i corpi trovati in ospedale Khan Yunis

E’ salito a 324 il bilancio dei corpi recuperati finora dalle squadre della Protezione civile palestinese all’ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l’Ufficio per gli affari umanitari (Ocha) dell’Onu, in un aggiornamento citato dai media arabi.
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr) ha chiesto martedì un’indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali dell’enclave palestinese, lo Shifa di Gaza e il Nasser di Khan Yunis.

Media, almeno 3 morti in un raid aereo di Israele su Rafah

L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno tre persone sono state uccise e diverse altre ferite in un attacco aereo israeliano che ha colpito stanotte un edificio residenziale nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Il bilancio delle vittime nell’enclave palestinese dal 7 ottobre è di almeno 34.262 morti e 77.229 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.

Usa, abbattuti quattro droni sulle aree degli Houthi

Gli Stati Uniti hanno abbattuto quattro droni sulle aree dello Yemen controllate dai ribelli Houthi. Lo ha annunciato il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom).
Le forze statunitensi sono riuscite a “distruggere quattro droni” che “rappresentavano una minaccia imminente per le navi statunitensi, le navi della coalizione e le navi mercantili nella regione”, ha affermato il comando in una dichiarazione su X. Una nave della coalizione è riuscita anche a intercettare lo stesso giorno un missile antinave lanciato dalle zone controllate dai ribelli yemeniti verso il Golfo di Aden. “Non sono stati segnalati feriti o danni da parte di navi statunitensi, della coalizione o commerciali”, ha affermato il Centcom.

Papa alla Cbs: “Fermare la guerra, cercare la pace”

Papa Francesco continua a lanciare appelli per la pace: “Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine”, ha detto Bergoglio in una intervista a Cbs News.
“Per favore. I paesi in guerra, tutti quanti, fermino la guerra.
Cerchino di negoziare. Cerchino la pace”, ha chiesto il Pontefice.

Egitto, invasione di Rafah sarebbe pericolosa e inefficace

I piani “ampiamente respinti” per un’invasione massiccia della città palestinese di Rafah, mai accantonata da Israele, sarebbero, secondo l’Egitto inefficaci e metterebbero a repentaglio i rapporti del Paese con Israele. Lo ha detto il capo dell’Ufficio stampa statale Diaa Rashwan, in una intervista con Extra News.
“Un’invasione di terra a Rafah metterebbe a repentaglio oltre quattro decenni di pacifiche relazioni egiziano-israeliane”, ha detto Rashwan, e le forze del primo ministro Benjamin Netanyahu tornerebbero “a mani vuote”. “Se entrerà a Rafah, Netanyahu non potrà offrire al popolo israeliano nulla che possa portare conforto alle famiglie degli ostaggi, né ritornerà con le teste dei leader di Hamas mozzate, né riuscirà a fermare l’attacco lanciato da Gaza”.
“L’Egitto – ha concluso – non romperà mai le sue relazioni con nessun Paese, a meno che la sua sicurezza nazionale o la causa palestinese non siano messe a repentaglio”, ha aggiunto citando osservazioni del presidente Abdel-Fattah El-Sisi.

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